1958. John P. Hagen, direttore del Progetto Vanguard, con un modello del satellite artificiale progettato dal Laboratorio di Ricerche Navali degli Stati Uniti. Le differenze tra le orbite previste prima del lancio e il reale percorso del satellite Vanguard I, calcolato da un elaboratore, portano alla scoperta che la Terra non e perfettamente rotonda, ma presenta leggerissime asimmetrie che avvicinano la sua forma a quella di una pera.
Superato il periodo di "rodaggio" e affinate via via le tecniche costruttive e di programmazione, gli elaboratori elettronici hanno ormai conquistato la fiducia degli utilizzatori. La diffusione degli elaboratori, che fino al 1955 era rimasta un fenomeno molto contenuto anche nei paesi a maggiore sviluppo economico (complessivamente qualche centinaio di installazioni in tutto il mondo), aumenta rapidamente: nel 1958 gli Stati Uniti dispongono già di 2.500 elaboratori.