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Saveria Masa - La Madonna di Tirano tra storia e devozione

sue forme più esteriori e ritualizzate, mediante l’indizione di solenni processioni con la statua della Vergine, l’esposizione di preghiere (ottavari) in onore della Madonna e l’organizzazione di pellegrinaggi che attirarono una moltitudine di fedeli sia dalla Valtellina che dalle regioni limitrofe. Durante il corso dell’Ottocento il santuario della Madonna di Tirano venne a più riprese utilizzato per cerimonie e liturgie legate ad eventi politici e civili, a partire dalla proclamazione del Regno d’Italia (1805), alla successiva dominazione del Regno Lombardo-Veneto (1815) sino all’annessione al Regno Sabaudo (1859). Una lunga sequela di commemorazioni e di celebrazioni, infiammate più da amor patrio che da vera devozione, sembrò adombrare, per circa un secolo, il culto della Madonna di Tirano e tuttavia la devozione popolare non venne mai meno e, per quanto apparentemente sopita, ebbe modo con il nuovo secolo di rinvigorire e di rinsaldarsi come testimonia l’intensa partecipazione popolare alle fastose celebrazioni indette per il Quattrocentenario dell’apparizione, nel 1904. Il Novecento fu il secolo che vide il conferimento di altri due insigni riconoscimenti al santuario di Tirano: nel 1927 venne elevato alla dignità di Basilica Romana Minore da parte di Pio XI e nel 1946, Pio XII con un breve apostolico del 20 giu gno,

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