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Conversazioni
- L'accenno poc'anzi fatto alla partenza per il servizio militare, mi spinge a chiederLe qualche particolare su quella sua esperienza.
- Io ero in ritardo di quasi due anni. Sono stato fatto rivedibile quando sono stati chiamati quelli del '98; dopo sette mesi sono stati chiamati quelli del '99; e dopo nove mesi ancora quelli del 1900... Sono andato sotto le armi a Torino nell'ottobre del 1917... Nel '17 sono stato un mese e mezzo in un reggimento di artiglieria. Eravamo in tempo di guerra e bisognava denunciare i propri titoli di studio, e così diventai ufficiale. Mi hanno mandato all'Accademia di Torino per un corso acceleratissimo: quattro, cinque mesi di disciplina esagerata... Ne ho viste delle belle... Se uno cambiava, per esempio, posizione, o rispondeva senza alzarsi in piedi immediatamente, veniva punito... Io ero quasi sempre consegnato... Arrivavo sempre tra gli ultimi... Ero consegnato in permanenza...
- Finito il corso?
- Sono diventato sottotenente di artiglieria.
- E fu mandato al fronte?
- No, quando finì il corso era già finita la guerra... Sono stato mandato prima a Bergamo, il mio reggimento era il 3° artiglieria da montagna, artiglieria alpina... Dopo qualche settimana a Bergamo, mi hanno mandato a Lubiana e poi a Vienna: facevo parte della missione militare italiana a Vienna...